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User / Qi Bo (Ezio Famà) / Sets / the temptations of Saint Lucy: the procession of Savoca
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---- Angels & Demons (devil tries to tempt Saint Lucia, August 2018, Savoca - Sicily) ----

---- Angeli & Demoni (il demonio tenta Santa Lucia, agosto 2018, Savoca - Sicilia) ----

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this is a photographic narration that speaks of the eternal struggle that takes place between good and evil, which speaks of a dark period of history, speaks of the violence suffered by women but also by those who belonged to the poorest social classes, historical facts that have been handed down to us in the form of a story and associated-transmuted in the martyrdom of Saint Lucia, this is what happens in the town of Savoca (Sicily). This is a short and long report, I did in Savoca on August 2018 about the living representation of the martyrdom of Saint Lucia (patron saint of the city of Savoca); the cult of the young Saint of Syracuse seems to date back to the fifteenth century, under the influence of Spanish traditions. The commemoration of the history of St. Lucia occurs in two consecutive days, Saturday and Sunday: here I try to tell some times of the both days: Saturday and Sunday (on Sandey is the day during which the feast is held at the height of her beauty). And 'This is a historical event which speaks of Demons and Angels: Saint Lucy refused to marry a rich and powerful suitor (Lucy declared She was married in Christ), which reported the Christian faith of Lucia to prefect Pascasio that ordered his Praetorian Guard to drag Lucia with a rope to a place of prostitution; legend has it that the Holy became heavy, they then tried to drag it with the help of oxen, but it was impossible to move it from where he stood; failing in this, it was then given the order to cavarle eyes, but the young martyr (native of Syracuse) her eyes reappeared.
In the village of Savoca a young girl, affectionately called the "Lucy" is carried on the shoulder of a porter along the streets of the country (sitting on a pillow tied on the shoulder of a man, but in fact men are two); the young Saint remains impassive in the face of demonic temptations: the Devil, called in Sicilian dialect "u Diavulazzu, shake, shakes, turns his pitchfork in an attempt to "distract" the Saint.
The first day of this representation, on Saturday, in an old church in Savoca, the two girls who impersonate the Lucia, of the current year and the previous year, meet with the delivery of palm; the traditional event which we witness on Saturday, has all the appearance of an important rehearsal for the next day, on Sunday when the traditional festival will take place in all its beauty.
Sunday: on top of the procession there are the "Jews" (the emissaries of the prefect Pascasio) along with some Angels, is located immediately after the wagon drawn by two cows from which branches off a rope that will arrive to Saint Lucia (a girl of six years); between her and the cows there are Roman soldiers, who make their way through the crowd squirming like crazy; to hold the rope there are also male figures; the job of Devil (his mask is made of wood, whose invoice is dated, it seems, of the 400') is to distract the little Saint with the help of a long stick equipped of curved points, called "u 'croccu": Lucia hardly is deceived by the promises of the evil one, she will not abandon the state of her property concentration, aided in this by staring, almost in a trance, a small palm branch in silver , she brings devoutly in her hands.It's very important to mention the Baron Baldassarre (nicknamed Baron Altadonna), who applied without any hesitation the practice of Jus de seigneur: using this law the Baron obliged the young brides to spend the wedding night in his alcove. It 'very possible that in the representation of Saint Lucia of Savoca the character of the Devil tempting young Santa with his pitchfork, in reality is nothing but himself, Baron Altadonna, so allegorically described in this traditional Sicilian feast: the figure of the Devil if one takes into account what historians relate, does not belong more to the legend, but sadly to actual event happened. Post scriptum: the photographs, realized both on Saturday and Sunday, were organized and posted without taking into account the temporal chronology of what happened during the two days of the event; two photos of the mummy of Baron Altadonna have been included, which is located in the crypt of the Capuchin Fathers of Savoca; the portraits of two "Lucie" from previous editions, grandfather and great-grandfather of the "DIAVOLI" dynasty were included; the "silver palm" was delivered by Lucia of 2016 (Valentina), to the current Lucia (Miriana), in 2017 the event was not performed.
Ezio Famà.
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questa è una narrazione fotografica che parla dell'eterna lotta che avviene tra il bene ed il male, che parla di un periodo buio della storia, che parla delle violenze subite dalle donne ma anche da coloro che appartenevano alle classi sociali più povere, fatti storici che sono stati tramandati fino a noi in forma di racconto ed associati-trasmutati nel martirio di Santa Lucia, questo è quanto accade nel paese di Savoca (Sicilia). Questo è un report corto e lungo, che ho realizzato in quel di Savoca nel mese di Agosto 2018, su quella che è la rappresentazione vivente del martirio di Santa Lucia (Santa patrona della città di Savoca); il culto della giovane Santa di Siracusa sembra risalire al XV secolo, sotto l'influenza delle tradizioni spagnole. La rievocazione vivente della storia di S.Lucia avviene in due giornate consecutive, il sabato e la domenica: qui tento di raccontare alcuni momenti della giornata del sabato e della domenica (la domenica la festa si svolge nel pieno della sua bellezza). E' questa una rievocazione storica che parla di Demoni ed Angeli: la storia rievoca di quando la Santa, si rifiutò di andare in sposa ad un suo ricco e potente pretendente (essendosi dichiarata Cristiana e sposa in Cristo), il quale per vendetta riferì della fede Cristiana di Lucia al prefetto Pascasio; costui diede ordine ai suoi pretoriani di trascinare Lucia con una corda fino ad un lupanare, un luogo di prostituzione; la leggenda narra che la Santa divenne pesantissima, si tentò allora di trascinarla con l'ausilio dei buoi, ma fu impossibile smuoverla da dove si trovava; non riuscendo in ciò, fu allora dato l'ordine di cavarle gli occhi, ma alla giovane martire (nativa di Siracusa) gli occhi le rispuntarono. Nel paese di Savoca una giovane ragazza, chiamata con affetto "la Lucia" viene portata in spalla lungo le vie del paese (seduta su di un cuscino legato sulla spalla di un uomo; in realtà gli uomini portatori sono due, dandosi il cambio l'un l'altro); la giovane Santa rimane impassibile di fronte alle tentazioni demoniache: il Diavolo, chiamato in dialetto siciliano "u Diavulazzu, agita, scuote, fa ruotare il suo forcone nel tentativo di "distrarre" la Santa ma, vani saranno i suoi tentativi. Il primo giorno di questa rappresentazione, il sabato, in una vecchia chiesa di Savoca, le due bambine che impersonano la Lucia, dell'anno in corso e dell'anno precedente, si incontrano con la consegna della palma da una bimba all'altra; l'evento tradizionale al quale si assiste il sabato, ha tutto l'aspetto di una importante prova generale per il giorno dopo, quando la domenica la festa tradizionale avverrà in tutta la sua bellezza.La domenica: in cima alla processione ci sono i "Giudei" (gli emissari del prefetto Pascasio) insieme ad alcuni Angeli, subito dopo si trova il carro tirato da due giumente dalle quali si diparte una corda che giungerà fino a cingere il fianco della bimba che impersona Santa Lucia (una bambina di sei anni); tra lei e le giumente ci sono i soldati Romani, che si fanno largo tra la folla dimenandosi a più non posso; a tenere la corda ci sono anche delle figure maschili che evitano che gli strattonamenti dei soldati romani possano giungere fino alla Santa (ricordiamolo, che è legata a quella corda); davanti alla Santa piroetta il diavolo tentatore, u' Diavulazzu (la maschera è in legno, la cui fattura è datata, sembra, del 400'), il cui compito è quello di distrarre la piccola Santa con l'aiuto di un lungo bastone dotato di punte ricurve, chiamto dialettalmente "u' croccu": Lucia difficilmente si lascerà ingannare dalle promesse del Maligno, non abbandonerà quel suo stato di immobile concentrazione, aiutata in ciò dal fissare, quasi in stato di trance, un piccolo ramo di palma in argento, che lei strige devotamente tra le sue mani. E’ fondamentale menzionare tra i vari personaggi storici della tradizione, il barone Baldassarre, vissuto in Savoca in epoca medioevale, soprannominato barone Altadonna, che applicava senza remora alcuna la pratica della Jus primae noctis: avvalendosi di questa legge il barone obbligava le giovani spose a trascorrere la prima notte di nozze nella sua alcova. E’ fortemente ipotizzabile che nella rappresentazione di Santa Lucia di Savoca il personaggio del Diavolo che tenta la giovane Santa col suo forcone, in realtà non sia altro che egli stesso, il barone Altadonna, così allegoricamente descritto nella festa tradizionale siciliana: la figura del Diavolo, se si tiene conto di quanto narrano gli storici, non apparterrebbe più alla leggenda, ma a questo tristo personaggio realmente vissuto, che usava quotidianamente la moneta della prepotenza. Post scriptum: le fotografie, realizzate sia il sabato che la domenica, sono state organizzate e postate senza tenere conto della cronologia temporale di quanto avvenuto nei due giorni della manifestazione; sono state inserite due foto della mummia del barone Altadonna, che si trova nella cripta dei Padri Cappuccini di Savoca; sono stati inseriti i ritratti di due "Lucie" delle precedenti edizioni, del nonno e del bisnonno della dinastia dei "DIAVOLI"; la "palma d'argento" è stata consegnata dalla Lucia del 2016 (Valentina), alla attuale Lucia (Miriana); nel 2017 la manifestazione non è stata eseguita.
Ezio Famà.
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Savoca, rappresentazione Santa Lucia 2016


Savoca S Lucia


U Diavulazzu - Festa Santa Lucia a Savoca (ME) 2011


Le mummie di Savoca


U Diavulazzu - Festa Santa Lucia a Savoca (ME) 2011 - Rappresentazione del Martirio


Savoca, intervista a Vincenzo Pasquale per i Festeggiamenti di S. Lucia

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DIFF 2014 - I AM NOJOOM, AGE 10 AND DIVORCED


Divorced at Age 10 | Nat Geo Live


LA SPOSA BAMBINA (Clip HD ufficiale ita) | Nojoom condotta in casa del marito

LA SPOSA BAMBINA (Clip HD ufficiale ita) | Riconsegnata ai genitori

Africa, il dramma delle spose bambine


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this is a photographic narration that speaks of the eternal struggle that takes place between good and evil, which speaks of a dark period of history, speaks of the violence suffered by women but also by those who belonged to the poorest social classes, historical facts that have been handed down to us in the form of a story and associated-transmuted in the martyrdom of Saint Lucia, this is what happens in the town of Savoca (Sicily). This is a short and long report, I did in Savoca on August 2018 about the living representation of the martyrdom of Saint Lucia (patron saint of the city of Savoca); the cult of the young Saint of Syracuse seems to date back to the fifteenth century, under the influence of Spanish traditions. The commemoration of the history of St. Lucia occurs in two consecutive days, Saturday and Sunday: here I try to tell some times of the day on Sunday, a day during which the festival is held at the height of her beauty. And 'This is a historical event which speaks of Demons and Angels: Saint Lucy refused to marry a rich and powerful suitor (Lucy declared She was married in Christ), which reported the Christian faith of Lucia to prefect Pascasio that ordered his Praetorian Guard to drag Lucia with a rope to a place of prostitution; legend has it that the Holy became heavy, they then tried to drag it with the help of oxen, but it was impossible to move it from where he stood; failing in this, it was then given the order to cavarle eyes, but the young martyr (native of Syracuse) her eyes reappeared.
In the village of Savoca a young girl, affectionately called the "Lucy" is carried on the shoulder of a porter along the streets of the country (sitting on a pillow tied on the shoulder of a man, but in fact men are two); the young Saint remains impassive in the face of demonic temptations: the Devil, called in Sicilian dialect "u Diavulazzu, shake, shakes, turns his pitchfork in an attempt to "distract" the Saint.
The first day of this representation, on Saturday, in an old church in Savoca, the two girls who impersonate the Lucia, of the current year and the previous year, meet with the delivery of palm; the traditional event which we witness on Saturday, has all the appearance of an important rehearsal for the next day, on Sunday when the traditional festival will take place in all its beauty.
Sunday: on top of the procession there are the "Jews" (the emissaries of the prefect Pascasio) along with some Angels, is located immediately after the wagon drawn by two cows from which branches off a rope that will arrive to Saint Lucia (a girl of six years); between her and the cows there are Roman soldiers, who make their way through the crowd squirming like crazy; to hold the rope there are also male figures; the job of Devil (his mask is made of wood, whose invoice is dated, it seems, of the 400') is to distract the little Saint with the help of a long stick equipped of curved points, called "u 'croccu": Lucia hardly is deceived by the promises of the evil one, she will not abandon the state of her property concentration, aided in this by staring, almost in a trance, a small palm branch in silver , she brings devoutly in her hands.It's very important to mention the Baron Baldassarre (nicknamed Baron Altadonna), who applied without any hesitation the practice of Jus de seigneur: using this law the Baron obliged the young brides to spend the wedding night in his alcove. It 'very possible that in the representation of Saint Lucia of Savoca the character of the Devil tempting young Santa with his pitchfork, in reality is nothing but himself, Baron Altadonna, so allegorically described in this traditional Sicilian feast: the figure of the Devil if one takes into account what historians relate, does not belong more to the legend, but sadly to actual event happened. Post scriptum: the photographs, realized both on Saturday and Sunday, were organized and posted without taking into account the temporal chronology of what happened during the two days of the event; two photos of the mummy of Baron Altadonna have been included, which is located in the crypt of the Capuchin Fathers of Savoca; the portraits of two "Lucie" from previous editions, grandfather and great-grandfather of the "DIAVOLI" dynasty were included; the "silver palm" was delivered by Lucia of 2016 (Valentina), to the current Lucia (Miriana), in 2017 the event was not performed.
Ezio Famà.
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questa è una narrazione fotografica che parla dell'eterna lotta che avviene tra il bene ed il male, che parla di un periodo buio della storia, che parla delle violenze subite dalle donne ma anche da coloro che appartenevano alle classi sociali più povere, fatti storici che sono stati tramandati fino a noi in forma di racconto ed associati-trasmutati nel martirio di Santa Lucia, questo è quanto accade nel paese di Savoca (Sicilia). Questo è un report corto e lungo, che ho realizzato in quel di Savoca lo scorso mese di Agosto 2018, su quella che è la rappresentazione vivente del martirio di Santa Lucia (Santa patrona della città di Savoca); il culto della giovane Santa di Siracusa sembra risalire al XV secolo, sotto l'influenza delle tradizioni spagnole. La rievocazione vivente della storia di S.Lucia avviene in due giornate consecutive, il sabato e la domenica: qui tento di raccontare alcuni momenti della giornata della domenica, giorno durante il quale la festa si svolge nel pieno della sua bellezza. E' questa una rievocazione storica che parla di Demoni ed Angeli: la storia rievoca di quando la Santa, si rifiutò di andare in sposa ad un suo ricco e potente pretendente (essendosi dichiarata Cristiana e sposa in Cristo), il quale per vendetta riferì della fede Cristiana di Lucia al prefetto Pascasio; costui diede ordine ai suoi pretoriani di trascinare Lucia con una corda fino ad un lupanare, un luogo di prostituzione; la leggenda narra che la Santa divenne pesantissima, si tentò allora di trascinarla con l'ausilio dei buoi, ma fu impossibile smuoverla da dove si trovava; non riuscendo in ciò, fu allora dato l'ordine di cavarle gli occhi, ma alla giovane martire (nativa di Siracusa) gli occhi le rispuntarono. Nel paese di Savoca una giovane ragazza, chiamata con affetto "la Lucia" viene portata in spalla lungo le vie del paese (seduta su di un cuscino legato sulla spalla di un uomo; in realtà gli uomini portatori sono due, dandosi il cambio l'un l'altro); la giovane Santa rimane impassibile di fronte alle tentazioni demoniache: il Diavolo, chiamato in dialetto siciliano "u Diavulazzu, agita, scuote, fa ruotare il suo forcone nel tentativo di "distrarre" la Santa ma, vani saranno i suoi tentativi. Il primo giorno di questa rappresentazione, il sabato, in una vecchia chiesa di Savoca, le due bambine che impersonano la Lucia, dell'anno in corso e dell'anno precedente, si incontrano con la consegna della palma da una bimba all'altra; l'evento tradizionale al quale si assiste il sabato, ha tutto l'aspetto di una importante prova generale per il giorno dopo, quando la domenica la festa tradizionale avverrà in tutta la sua bellezza.La domenica: in cima alla processione ci sono i "Giudei" (gli emissari del prefetto Pascasio) insieme ad alcuni Angeli, subito dopo si trova il carro tirato da due giumente dalle quali si diparte una corda che giungerà fino a cingere il fianco della bimba che impersona Santa Lucia (una bambina di sei anni); tra lei e le giumente ci sono i soldati Romani, che si fanno largo tra la folla dimenandosi a più non posso; a tenere la corda ci sono anche delle figure maschili che evitano che gli strattonamenti dei soldati romani possano giungere fino alla Santa (ricordiamolo, che è legata a quella corda); davanti alla Santa piroetta il diavolo tentatore, u' Diavulazzu (la maschera è in legno, la cui fattura è datata, sembra, del 400'), il cui compito è quello di distrarre la piccola Santa con l'aiuto di un lungo bastone dotato di punte ricurve, chiamto dialettalmente "u' croccu": Lucia difficilmente si lascerà ingannare dalle promesse del Maligno, non abbandonerà quel suo stato di immobile concentrazione, aiutata in ciò dal fissare, quasi in stato di trance, un piccolo ramo di palma in argento, che lei strige devotamente tra le sue mani. E’ fondamentale menzionare tra i vari personaggi storici della tradizione, il barone Baldassarre, vissuto in Savoca in epoca medioevale, soprannominato barone Altadonna, che applicava senza remora alcuna la pratica della Jus primae noctis: avvalendosi di questa legge il barone obbligava le giovani spose a trascorrere la prima notte di nozze nella sua alcova. E’ fortemente ipotizzabile che nella rappresentazione di Santa Lucia di Savoca il personaggio del Diavolo che tenta la giovane Santa col suo forcone, in realtà non sia altro che egli stesso, il barone Altadonna, così allegoricamente descritto nella festa tradizionale siciliana: la figura del Diavolo, se si tiene conto di quanto narrano gli storici, non apparterrebbe più alla leggenda, ma a questo tristo personaggio realmente vissuto, che usava quotidianamente la moneta della prepotenza. Post scriptum: le fotografie, realizzate sia il sabato che la domenica, sono state organizzate e postate senza tenere conto della cronologia temporale di quanto avvenuto nei due giorni della manifestazione; sono state inserite due foto della mummia del barone Altadonna, che si trova nella cripta dei Padri Cappuccini di Savoca; sono stati inseriti i ritratti di due "Lucie" delle precedenti edizioni, del nonno e del bisnonno della dinastia dei "DIAVOLI"; la "palma d'argento" è stata consegnata dalla Lucia del 2016 (Valentina), alla attuale Lucia (Miriana); nel 2017 la manifestazione non è stata eseguita.
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In the village of Savoca a young girl, affectionately called the "Lucy" is carried on the shoulder of a porter along the streets of the country (sitting on a pillow tied on the shoulder of a man, but in fact men are two); the young Saint remains impassive in the face of demonic temptations: the Devil, called in Sicilian dialect "u Diavulazzu, shake, shakes, turns his pitchfork in an attempt to "distract" the Saint.
The first day of this representation, on Saturday, in an old church in Savoca, the two girls who impersonate the Lucia, of the current year and the previous year, meet with the delivery of palm; the traditional event which we witness on Saturday, has all the appearance of an important rehearsal for the next day, on Sunday when the traditional festival will take place in all its beauty.
Sunday: on top of the procession there are the "Jews" (the emissaries of the prefect Pascasio) along with some Angels, is located immediately after the wagon drawn by two cows from which branches off a rope that will arrive to Saint Lucia (a girl of six years); between her and the cows there are Roman soldiers, who make their way through the crowd squirming like crazy; to hold the rope there are also male figures; the job of Devil (his mask is made of wood, whose invoice is dated, it seems, of the 400') is to distract the little Saint with the help of a long stick equipped of curved points, called "u 'croccu": Lucia hardly is deceived by the promises of the evil one, she will not abandon the state of her property concentration, aided in this by staring, almost in a trance, a small palm branch in silver , she brings devoutly in her hands.It's very important to mention the Baron Baldassarre (nicknamed Baron Altadonna), who applied without any hesitation the practice of Jus de seigneur: using this law the Baron obliged the young brides to spend the wedding night in his alcove. It 'very possible that in the representation of Saint Lucia of Savoca the character of the Devil tempting young Santa with his pitchfork, in reality is nothing but himself, Baron Altadonna, so allegorically described in this traditional Sicilian feast: the figure of the Devil if one takes into account what historians relate, does not belong more to the legend, but sadly to actual event happened. Post scriptum: the photographs, realized both on Saturday and Sunday, were organized and posted without taking into account the temporal chronology of what happened during the two days of the event; two photos of the mummy of Baron Altadonna have been included, which is located in the crypt of the Capuchin Fathers of Savoca; the portraits of two "Lucie" from previous editions, grandfather and great-grandfather of the "DIAVOLI" dynasty were included; the "silver palm" was delivered by Lucia of 2016 (Valentina), to the current Lucia (Miriana), in 2017 the event was not performed.
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questa è una narrazione fotografica che parla dell'eterna lotta che avviene tra il bene ed il male, che parla di un periodo buio della storia, che parla delle violenze subite dalle donne ma anche da coloro che appartenevano alle classi sociali più povere, fatti storici che sono stati tramandati fino a noi in forma di racconto ed associati-trasmutati nel martirio di Santa Lucia, questo è quanto accade nel paese di Savoca (Sicilia). Questo è un report corto e lungo, che ho realizzato in quel di Savoca lo scorso mese di Agosto 2018, su quella che è la rappresentazione vivente del martirio di Santa Lucia (Santa patrona della città di Savoca); il culto della giovane Santa di Siracusa sembra risalire al XV secolo, sotto l'influenza delle tradizioni spagnole. La rievocazione vivente della storia di S.Lucia avviene in due giornate consecutive, il sabato e la domenica: qui tento di raccontare alcuni momenti della giornata della domenica, giorno durante il quale la festa si svolge nel pieno della sua bellezza. E' questa una rievocazione storica che parla di Demoni ed Angeli: la storia rievoca di quando la Santa, si rifiutò di andare in sposa ad un suo ricco e potente pretendente (essendosi dichiarata Cristiana e sposa in Cristo), il quale per vendetta riferì della fede Cristiana di Lucia al prefetto Pascasio; costui diede ordine ai suoi pretoriani di trascinare Lucia con una corda fino ad un lupanare, un luogo di prostituzione; la leggenda narra che la Santa divenne pesantissima, si tentò allora di trascinarla con l'ausilio dei buoi, ma fu impossibile smuoverla da dove si trovava; non riuscendo in ciò, fu allora dato l'ordine di cavarle gli occhi, ma alla giovane martire (nativa di Siracusa) gli occhi le rispuntarono. Nel paese di Savoca una giovane ragazza, chiamata con affetto "la Lucia" viene portata in spalla lungo le vie del paese (seduta su di un cuscino legato sulla spalla di un uomo; in realtà gli uomini portatori sono due, dandosi il cambio l'un l'altro); la giovane Santa rimane impassibile di fronte alle tentazioni demoniache: il Diavolo, chiamato in dialetto siciliano "u Diavulazzu, agita, scuote, fa ruotare il suo forcone nel tentativo di "distrarre" la Santa ma, vani saranno i suoi tentativi. Il primo giorno di questa rappresentazione, il sabato, in una vecchia chiesa di Savoca, le due bambine che impersonano la Lucia, dell'anno in corso e dell'anno precedente, si incontrano con la consegna della palma da una bimba all'altra; l'evento tradizionale al quale si assiste il sabato, ha tutto l'aspetto di una importante prova generale per il giorno dopo, quando la domenica la festa tradizionale avverrà in tutta la sua bellezza.La domenica: in cima alla processione ci sono i "Giudei" (gli emissari del prefetto Pascasio) insieme ad alcuni Angeli, subito dopo si trova il carro tirato da due giumente dalle quali si diparte una corda che giungerà fino a cingere il fianco della bimba che impersona Santa Lucia (una bambina di sei anni); tra lei e le giumente ci sono i soldati Romani, che si fanno largo tra la folla dimenandosi a più non posso; a tenere la corda ci sono anche delle figure maschili che evitano che gli strattonamenti dei soldati romani possano giungere fino alla Santa (ricordiamolo, che è legata a quella corda); davanti alla Santa piroetta il diavolo tentatore, u' Diavulazzu (la maschera è in legno, la cui fattura è datata, sembra, del 400'), il cui compito è quello di distrarre la piccola Santa con l'aiuto di un lungo bastone dotato di punte ricurve, chiamto dialettalmente "u' croccu": Lucia difficilmente si lascerà ingannare dalle promesse del Maligno, non abbandonerà quel suo stato di immobile concentrazione, aiutata in ciò dal fissare, quasi in stato di trance, un piccolo ramo di palma in argento, che lei strige devotamente tra le sue mani. E’ fondamentale menzionare tra i vari personaggi storici della tradizione, il barone Baldassarre, vissuto in Savoca in epoca medioevale, soprannominato barone Altadonna, che applicava senza remora alcuna la pratica della Jus primae noctis: avvalendosi di questa legge il barone obbligava le giovani spose a trascorrere la prima notte di nozze nella sua alcova. E’ fortemente ipotizzabile che nella rappresentazione di Santa Lucia di Savoca il personaggio del Diavolo che tenta la giovane Santa col suo forcone, in realtà non sia altro che egli stesso, il barone Altadonna, così allegoricamente descritto nella festa tradizionale siciliana: la figura del Diavolo, se si tiene conto di quanto narrano gli storici, non apparterrebbe più alla leggenda, ma a questo tristo personaggio realmente vissuto, che usava quotidianamente la moneta della prepotenza. Post scriptum: le fotografie, realizzate sia il sabato che la domenica, sono state organizzate e postate senza tenere conto della cronologia temporale di quanto avvenuto nei due giorni della manifestazione; sono state inserite due foto della mummia del barone Altadonna, che si trova nella cripta dei Padri Cappuccini di Savoca; sono stati inseriti i ritratti di due "Lucie" delle precedenti edizioni, del nonno e del bisnonno della dinastia dei "DIAVOLI"; la "palma d'argento" è stata consegnata dalla Lucia del 2016 (Valentina), alla attuale Lucia (Miriana); nel 2017 la manifestazione non è stata eseguita.
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this is a photographic narration that speaks of the eternal struggle that takes place between good and evil, which speaks of a dark period of history, speaks of the violence suffered by women but also by those who belonged to the poorest social classes, historical facts that have been handed down to us in the form of a story and associated-transmuted in the martyrdom of Saint Lucia, this is what happens in the town of Savoca (Sicily). This is a short and long report, I did in Savoca on August 2018 about the living representation of the martyrdom of Saint Lucia (patron saint of the city of Savoca); the cult of the young Saint of Syracuse seems to date back to the fifteenth century, under the influence of Spanish traditions. The commemoration of the history of St. Lucia occurs in two consecutive days, Saturday and Sunday: here I try to tell some times of the day on Sunday, a day during which the festival is held at the height of her beauty. And 'This is a historical event which speaks of Demons and Angels: Saint Lucy refused to marry a rich and powerful suitor (Lucy declared She was married in Christ), which reported the Christian faith of Lucia to prefect Pascasio that ordered his Praetorian Guard to drag Lucia with a rope to a place of prostitution; legend has it that the Holy became heavy, they then tried to drag it with the help of oxen, but it was impossible to move it from where he stood; failing in this, it was then given the order to cavarle eyes, but the young martyr (native of Syracuse) her eyes reappeared.
In the village of Savoca a young girl, affectionately called the "Lucy" is carried on the shoulder of a porter along the streets of the country (sitting on a pillow tied on the shoulder of a man, but in fact men are two); the young Saint remains impassive in the face of demonic temptations: the Devil, called in Sicilian dialect "u Diavulazzu, shake, shakes, turns his pitchfork in an attempt to "distract" the Saint.
The first day of this representation, on Saturday, in an old church in Savoca, the two girls who impersonate the Lucia, of the current year and the previous year, meet with the delivery of palm; the traditional event which we witness on Saturday, has all the appearance of an important rehearsal for the next day, on Sunday when the traditional festival will take place in all its beauty.
Sunday: on top of the procession there are the "Jews" (the emissaries of the prefect Pascasio) along with some Angels, is located immediately after the wagon drawn by two cows from which branches off a rope that will arrive to Saint Lucia (a girl of six years); between her and the cows there are Roman soldiers, who make their way through the crowd squirming like crazy; to hold the rope there are also male figures; the job of Devil (his mask is made of wood, whose invoice is dated, it seems, of the 400') is to distract the little Saint with the help of a long stick equipped of curved points, called "u 'croccu": Lucia hardly is deceived by the promises of the evil one, she will not abandon the state of her property concentration, aided in this by staring, almost in a trance, a small palm branch in silver , she brings devoutly in her hands.It's very important to mention the Baron Baldassarre (nicknamed Baron Altadonna), who applied without any hesitation the practice of Jus de seigneur: using this law the Baron obliged the young brides to spend the wedding night in his alcove. It 'very possible that in the representation of Saint Lucia of Savoca the character of the Devil tempting young Santa with his pitchfork, in reality is nothing but himself, Baron Altadonna, so allegorically described in this traditional Sicilian feast: the figure of the Devil if one takes into account what historians relate, does not belong more to the legend, but sadly to actual event happened. Post scriptum: the photographs, realized both on Saturday and Sunday, were organized and posted without taking into account the temporal chronology of what happened during the two days of the event; two photos of the mummy of Baron Altadonna have been included, which is located in the crypt of the Capuchin Fathers of Savoca; the portraits of two "Lucie" from previous editions, grandfather and great-grandfather of the "DIAVOLI" dynasty were included; the "silver palm" was delivered by Lucia of 2016 (Valentina), to the current Lucia (Miriana), in 2017 the event was not performed.
Ezio Famà.
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questa è una narrazione fotografica che parla dell'eterna lotta che avviene tra il bene ed il male, che parla di un periodo buio della storia, che parla delle violenze subite dalle donne ma anche da coloro che appartenevano alle classi sociali più povere, fatti storici che sono stati tramandati fino a noi in forma di racconto ed associati-trasmutati nel martirio di Santa Lucia, questo è quanto accade nel paese di Savoca (Sicilia). Questo è un report corto e lungo, che ho realizzato in quel di Savoca lo scorso mese di Agosto 2018, su quella che è la rappresentazione vivente del martirio di Santa Lucia (Santa patrona della città di Savoca); il culto della giovane Santa di Siracusa sembra risalire al XV secolo, sotto l'influenza delle tradizioni spagnole. La rievocazione vivente della storia di S.Lucia avviene in due giornate consecutive, il sabato e la domenica: qui tento di raccontare alcuni momenti della giornata della domenica, giorno durante il quale la festa si svolge nel pieno della sua bellezza. E' questa una rievocazione storica che parla di Demoni ed Angeli: la storia rievoca di quando la Santa, si rifiutò di andare in sposa ad un suo ricco e potente pretendente (essendosi dichiarata Cristiana e sposa in Cristo), il quale per vendetta riferì della fede Cristiana di Lucia al prefetto Pascasio; costui diede ordine ai suoi pretoriani di trascinare Lucia con una corda fino ad un lupanare, un luogo di prostituzione; la leggenda narra che la Santa divenne pesantissima, si tentò allora di trascinarla con l'ausilio dei buoi, ma fu impossibile smuoverla da dove si trovava; non riuscendo in ciò, fu allora dato l'ordine di cavarle gli occhi, ma alla giovane martire (nativa di Siracusa) gli occhi le rispuntarono. Nel paese di Savoca una giovane ragazza, chiamata con affetto "la Lucia" viene portata in spalla lungo le vie del paese (seduta su di un cuscino legato sulla spalla di un uomo; in realtà gli uomini portatori sono due, dandosi il cambio l'un l'altro); la giovane Santa rimane impassibile di fronte alle tentazioni demoniache: il Diavolo, chiamato in dialetto siciliano "u Diavulazzu, agita, scuote, fa ruotare il suo forcone nel tentativo di "distrarre" la Santa ma, vani saranno i suoi tentativi. Il primo giorno di questa rappresentazione, il sabato, in una vecchia chiesa di Savoca, le due bambine che impersonano la Lucia, dell'anno in corso e dell'anno precedente, si incontrano con la consegna della palma da una bimba all'altra; l'evento tradizionale al quale si assiste il sabato, ha tutto l'aspetto di una importante prova generale per il giorno dopo, quando la domenica la festa tradizionale avverrà in tutta la sua bellezza.La domenica: in cima alla processione ci sono i "Giudei" (gli emissari del prefetto Pascasio) insieme ad alcuni Angeli, subito dopo si trova il carro tirato da due giumente dalle quali si diparte una corda che giungerà fino a cingere il fianco della bimba che impersona Santa Lucia (una bambina di sei anni); tra lei e le giumente ci sono i soldati Romani, che si fanno largo tra la folla dimenandosi a più non posso; a tenere la corda ci sono anche delle figure maschili che evitano che gli strattonamenti dei soldati romani possano giungere fino alla Santa (ricordiamolo, che è legata a quella corda); davanti alla Santa piroetta il diavolo tentatore, u' Diavulazzu (la maschera è in legno, la cui fattura è datata, sembra, del 400'), il cui compito è quello di distrarre la piccola Santa con l'aiuto di un lungo bastone dotato di punte ricurve, chiamto dialettalmente "u' croccu": Lucia difficilmente si lascerà ingannare dalle promesse del Maligno, non abbandonerà quel suo stato di immobile concentrazione, aiutata in ciò dal fissare, quasi in stato di trance, un piccolo ramo di palma in argento, che lei strige devotamente tra le sue mani. E’ fondamentale menzionare tra i vari personaggi storici della tradizione, il barone Baldassarre, vissuto in Savoca in epoca medioevale, soprannominato barone Altadonna, che applicava senza remora alcuna la pratica della Jus primae noctis: avvalendosi di questa legge il barone obbligava le giovani spose a trascorrere la prima notte di nozze nella sua alcova. E’ fortemente ipotizzabile che nella rappresentazione di Santa Lucia di Savoca il personaggio del Diavolo che tenta la giovane Santa col suo forcone, in realtà non sia altro che egli stesso, il barone Altadonna, così allegoricamente descritto nella festa tradizionale siciliana: la figura del Diavolo, se si tiene conto di quanto narrano gli storici, non apparterrebbe più alla leggenda, ma a questo tristo personaggio realmente vissuto, che usava quotidianamente la moneta della prepotenza. Post scriptum: le fotografie, realizzate sia il sabato che la domenica, sono state organizzate e postate senza tenere conto della cronologia temporale di quanto avvenuto nei due giorni della manifestazione; sono state inserite due foto della mummia del barone Altadonna, che si trova nella cripta dei Padri Cappuccini di Savoca; sono stati inseriti i ritratti di due "Lucie" delle precedenti edizioni, del nonno e del bisnonno della dinastia dei "DIAVOLI"; la "palma d'argento" è stata consegnata dalla Lucia del 2016 (Valentina), alla attuale Lucia (Miriana); nel 2017 la manifestazione non è stata eseguita.
Ezio Famà.


N 20 B 7.4K C 2 E Dec 12, 2018 F Dec 12, 2018
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---- Angels & Demons (devil tries to tempt Saint Lucia, August 2018, Savoca - Sicily) ----

---- Angeli & Demoni (il demonio tenta Santa Lucia, agosto 2018, Savoca - Sicilia) ----

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In the village of Savoca a young girl, affectionately called the "Lucy" is carried on the shoulder of a porter along the streets of the country (sitting on a pillow tied on the shoulder of a man, but in fact men are two); the young Saint remains impassive in the face of demonic temptations: the Devil, called in Sicilian dialect "u Diavulazzu, shake, shakes, turns his pitchfork in an attempt to "distract" the Saint.
The first day of this representation, on Saturday, in an old church in Savoca, the two girls who impersonate the Lucia, of the current year and the previous year, meet with the delivery of palm; the traditional event which we witness on Saturday, has all the appearance of an important rehearsal for the next day, on Sunday when the traditional festival will take place in all its beauty.
Sunday: on top of the procession there are the "Jews" (the emissaries of the prefect Pascasio) along with some Angels, is located immediately after the wagon drawn by two cows from which branches off a rope that will arrive to Saint Lucia (a girl of six years); between her and the cows there are Roman soldiers, who make their way through the crowd squirming like crazy; to hold the rope there are also male figures; the job of Devil (his mask is made of wood, whose invoice is dated, it seems, of the 400') is to distract the little Saint with the help of a long stick equipped of curved points, called "u 'croccu": Lucia hardly is deceived by the promises of the evil one, she will not abandon the state of her property concentration, aided in this by staring, almost in a trance, a small palm branch in silver , she brings devoutly in her hands.It's very important to mention the Baron Baldassarre (nicknamed Baron Altadonna), who applied without any hesitation the practice of Jus de seigneur: using this law the Baron obliged the young brides to spend the wedding night in his alcove. It 'very possible that in the representation of Saint Lucia of Savoca the character of the Devil tempting young Santa with his pitchfork, in reality is nothing but himself, Baron Altadonna, so allegorically described in this traditional Sicilian feast: the figure of the Devil if one takes into account what historians relate, does not belong more to the legend, but sadly to actual event happened. Post scriptum: the photographs, realized both on Saturday and Sunday, were organized and posted without taking into account the temporal chronology of what happened during the two days of the event; two photos of the mummy of Baron Altadonna have been included, which is located in the crypt of the Capuchin Fathers of Savoca; the portraits of two "Lucie" from previous editions, grandfather and great-grandfather of the "DIAVOLI" dynasty were included; the "silver palm" was delivered by Lucia of 2016 (Valentina), to the current Lucia (Miriana), in 2017 the event was not performed.
Ezio Famà.
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questa è una narrazione fotografica che parla dell'eterna lotta che avviene tra il bene ed il male, che parla di un periodo buio della storia, che parla delle violenze subite dalle donne ma anche da coloro che appartenevano alle classi sociali più povere, fatti storici che sono stati tramandati fino a noi in forma di racconto ed associati-trasmutati nel martirio di Santa Lucia, questo è quanto accade nel paese di Savoca (Sicilia). Questo è un report corto e lungo, che ho realizzato in quel di Savoca lo scorso mese di Agosto 2018, su quella che è la rappresentazione vivente del martirio di Santa Lucia (Santa patrona della città di Savoca); il culto della giovane Santa di Siracusa sembra risalire al XV secolo, sotto l'influenza delle tradizioni spagnole. La rievocazione vivente della storia di S.Lucia avviene in due giornate consecutive, il sabato e la domenica: qui tento di raccontare alcuni momenti della giornata della domenica, giorno durante il quale la festa si svolge nel pieno della sua bellezza. E' questa una rievocazione storica che parla di Demoni ed Angeli: la storia rievoca di quando la Santa, si rifiutò di andare in sposa ad un suo ricco e potente pretendente (essendosi dichiarata Cristiana e sposa in Cristo), il quale per vendetta riferì della fede Cristiana di Lucia al prefetto Pascasio; costui diede ordine ai suoi pretoriani di trascinare Lucia con una corda fino ad un lupanare, un luogo di prostituzione; la leggenda narra che la Santa divenne pesantissima, si tentò allora di trascinarla con l'ausilio dei buoi, ma fu impossibile smuoverla da dove si trovava; non riuscendo in ciò, fu allora dato l'ordine di cavarle gli occhi, ma alla giovane martire (nativa di Siracusa) gli occhi le rispuntarono. Nel paese di Savoca una giovane ragazza, chiamata con affetto "la Lucia" viene portata in spalla lungo le vie del paese (seduta su di un cuscino legato sulla spalla di un uomo; in realtà gli uomini portatori sono due, dandosi il cambio l'un l'altro); la giovane Santa rimane impassibile di fronte alle tentazioni demoniache: il Diavolo, chiamato in dialetto siciliano "u Diavulazzu, agita, scuote, fa ruotare il suo forcone nel tentativo di "distrarre" la Santa ma, vani saranno i suoi tentativi. Il primo giorno di questa rappresentazione, il sabato, in una vecchia chiesa di Savoca, le due bambine che impersonano la Lucia, dell'anno in corso e dell'anno precedente, si incontrano con la consegna della palma da una bimba all'altra; l'evento tradizionale al quale si assiste il sabato, ha tutto l'aspetto di una importante prova generale per il giorno dopo, quando la domenica la festa tradizionale avverrà in tutta la sua bellezza.La domenica: in cima alla processione ci sono i "Giudei" (gli emissari del prefetto Pascasio) insieme ad alcuni Angeli, subito dopo si trova il carro tirato da due giumente dalle quali si diparte una corda che giungerà fino a cingere il fianco della bimba che impersona Santa Lucia (una bambina di sei anni); tra lei e le giumente ci sono i soldati Romani, che si fanno largo tra la folla dimenandosi a più non posso; a tenere la corda ci sono anche delle figure maschili che evitano che gli strattonamenti dei soldati romani possano giungere fino alla Santa (ricordiamolo, che è legata a quella corda); davanti alla Santa piroetta il diavolo tentatore, u' Diavulazzu (la maschera è in legno, la cui fattura è datata, sembra, del 400'), il cui compito è quello di distrarre la piccola Santa con l'aiuto di un lungo bastone dotato di punte ricurve, chiamto dialettalmente "u' croccu": Lucia difficilmente si lascerà ingannare dalle promesse del Maligno, non abbandonerà quel suo stato di immobile concentrazione, aiutata in ciò dal fissare, quasi in stato di trance, un piccolo ramo di palma in argento, che lei strige devotamente tra le sue mani. E’ fondamentale menzionare tra i vari personaggi storici della tradizione, il barone Baldassarre, vissuto in Savoca in epoca medioevale, soprannominato barone Altadonna, che applicava senza remora alcuna la pratica della Jus primae noctis: avvalendosi di questa legge il barone obbligava le giovani spose a trascorrere la prima notte di nozze nella sua alcova. E’ fortemente ipotizzabile che nella rappresentazione di Santa Lucia di Savoca il personaggio del Diavolo che tenta la giovane Santa col suo forcone, in realtà non sia altro che egli stesso, il barone Altadonna, così allegoricamente descritto nella festa tradizionale siciliana: la figura del Diavolo, se si tiene conto di quanto narrano gli storici, non apparterrebbe più alla leggenda, ma a questo tristo personaggio realmente vissuto, che usava quotidianamente la moneta della prepotenza. Post scriptum: le fotografie, realizzate sia il sabato che la domenica, sono state organizzate e postate senza tenere conto della cronologia temporale di quanto avvenuto nei due giorni della manifestazione; sono state inserite due foto della mummia del barone Altadonna, che si trova nella cripta dei Padri Cappuccini di Savoca; sono stati inseriti i ritratti di due "Lucie" delle precedenti edizioni, del nonno e del bisnonno della dinastia dei "DIAVOLI"; la "palma d'argento" è stata consegnata dalla Lucia del 2016 (Valentina), alla attuale Lucia (Miriana); nel 2017 la manifestazione non è stata eseguita.
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