Foto 5: Una delle spiagge di Playa del Carmen
Foto del 2009
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PLAYA DEL CARMEN
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Solo un piccolo accenno al nome antico di questo luogo.
Si chiamava Xaman-Ha,
che significa dove sorgono le acque del Nord.
Da qui i Maya salpavano per andare a rendere omaggio alla dea della fertilità, Ixchel, nell'isola di Cozumel che si trova proprio davanti alle meravigliose spiagge.
Sabbia, mare, cielo e nulla più.
Ebbene dimenticate quel che vi ho appena detto.
Oggi ha preso il nome di Playa del Carmen ed è diventata una località balneare rinomata in tutto il mondo.
Questo per le meravigliose spiagge ombreggiate da palme da cocco dove poter rilassarsi serviti da tutti i comfort possibili.
Per la sera, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
La principale strada pedonale, Quinta Avenida,
corre parallela alla spiaggia ed è piena di negozi,
ristoranti e vari locali notturni,
dai bar più tranquilli alle discoteche.
L'offerta è straordinaria.
Le opportunità di lavoro e il clima gradevole tutto l'anno,
oltre alla bellezza del Mar dei Caraibi,
hanno trasformato questo villaggio di pescatori
nell'epicentro di uno sviluppo turistico senza pari al mondo.
Con esso sono giunte le infrastrutture, l'assistenza sanitaria,
i grandi magazzini, e un tipo di edilizia residenziale spesso di lusso,
soprattutto nella zona di Playacar.
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© Il testo e la foto sono di esclusiva proprietà dell'autore, Stefano Paradossi, che ne detiene i diritti e ne vieta qualsiasi utilizzo da parte di terzi. La foto fa parte dell'Archivio Fotografico della famiglia Paradossi.
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Tags: Mexico... in volo tra i sogni capitolo 5° Playa del Carmen foto anno 2009 Playa del Carmen, Yucatan, Mexico la confortevole spiaggia di Playa del Carmen I colori della bellezza il bianco ed il blu
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Foto 20: Particolare ravvicinato di una piastra di ferro verniciato, titolo della foto: occhi nel vuoto. Navacchio Pisa
Foto del 2009
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LE PRIME RUGGINI
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Una breve pausa di riflessione,
prima del rush finale che ci porterà a concludere questo
ennesimo progetto.
Considerazioni d'oggi.
Fine gennaio 2021.
Quel viaggio nello Yucatan, arrivò dopo anni tremendi.
Troppo lo stress accumulato per poter essere smaltito senza
colpo ferire.
La serenità, pareva essere scomparsa del tutto.
Come una spugna assorbivo negatività che stavano lentamente sfibrando corpo e mente.
Questo viaggio giunse fulgido come un meraviglioso raggio di sole.
Avevo 56 anni e lo scorrere del tempo cominciava a pesare.
Le prime ruggini corrodevano da dentro,
lentamente... inesorabilmente.
Fu una pausa rigeneratrice,
un grande tuffo nella bellezza della vita.
Un regalo inaspettato.
Non potevo immaginare che sotto la cenere, covava il male.
Per questo il viaggio vi sarà sembrato inverosimile.
Troppa enfasi, troppa bellezza.
Forse è vero, ma quando amo esagero sempre.
Perdonatemi.
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Tags: Mexico... in volo tra i sogni capitolo 5° le prime ruggini foto del giugno 2016 particolare di una piastra di ferro nei pressi dell'ospedale di Navacchio, Cascina
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Foto 32: una delle tante iguana a crogiolarsi al sole, isola di Holbox, Mexico.
Foto del 2009
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OJO NEGRO
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Non smetterò mai di ricordarlo.
Inutili dire che certi equilibri non vanno assolutamente mutati e tanto peggio, distrutti.
L'isola di Holbox e tutto il suo vasto arcipelago,
sono in continuo mutamento naturale.
Un lentissimo procedere che fa sì che si creino nuove terre emerse.
Come avviene è anch'esso un meraviglioso prodigio della natura.
Me ne accorsi visitando una delle tanti sorgenti d'acqua dolce presenti in zona.
Più le mangrovie sono presenti, più terreno viene a crearsi.
Da prima sono le piante stesse che avanzano impavide incuneando le radici nella sabbia,
trasformando l'acqua salata in dolce.
Nuove piante volano trasportate dal vento.
Ed ecco che dalla sabbia nasce terriccio fertile,
il frutto della decomposizione delle stesse.
A seguire molti altri animali ed insetti, colonizzano l'ambiente.
Ed eccoli i veri e propri abitanti della nuova terra emersa.
Sono i molteplici uccelli ed iguana che contribuiscono alla fertilizzazione.
Un immenso lavoro di gruppo che crea nuovo habitat.
Ci vogliono decenni perché ciò accada, talvolta secoli.
Camminiamo su una passerella di legno che s'infila nella boscaglia.
E' come fare un salto temporale tornando ai tempi Maya.
Cosa avrebbe pensato un antico uomo di questo posto incantato,
dove in mezzo al mare si poteva fare il bagno nell'acqua dolce e perfino poterla bere?
La stessa cosa che ho pensato io.
Un miracolo straordinario della natura.
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Tags: Mexico... in volo tra i sogni capitolo 5° OJO NEGRO FOTO DEL 2009 uno dei tanti iguana, Holbox, Mexico
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Foto 34 : un gruppo di cormorani si lascia avvicinare,
isola di Holbox", Mexico
Foto del 2009
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GUERRA FRATRICIDA
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Ed ecco che il paradiso d'improvviso si è riempito,
non di angeli, ma diavoli.
La pace secolare tra isolani,
distrutta da un mostro famelico dal nome accattivante il DENARO.
Adesso, chi non ha ceduto alle lusinghe,
chiama in modo dispregiativo “los talibanos” (i talebani)
coloro che hanno firmato l'atto di vendita dei propri terreni a favore
delle società che fanno capo agli imprenditori Messicani.
E credo non solo, chissà chi c'è dietro.
Qualcuno ricorderà poco prima della guerra in Afghanistan,
l'assurdo accanimento contro
le statue giganti dei Buddha a Bamiyan da parte della furia fanatica dei seguaci del mullah Mohammed Omar.
Accadde nel marzo del 2001.
Un paragone, agghiacciante ed azzeccato.
Le inermi statue giganti, qui a Holbox,
sono impersonificate dal meraviglioso ed altrettanto inerme ecosistema Messicano,
cannoneggiato a tradimento con l'assurda politica del "magna magna."
Tutto è degenerato in una tensione perenne.
Da oltre 2 anni i due gruppi si guardano in cagnesco ed a volte
la contrapposizione rischia di diventare violenta.
Per questo,
pattuglie di soldati armati si aggirano tra le strade di sabbia dell’isola.
Le loro camionette sono le uniche macchine che possono viaggiare a Holbox.
L’armonia si è rotta tra la gente del posto,
che fino ad allora viveva di pesca e blando turismo.
Qualora i resort e le strutture annesse (come un campo da golf e diverse piscine)
venissero costruiti, Holbox potrebbe perdere la sua biodiversità, protetta dal 1994.
Ne risentirebbero i fenicotteri, gli avvoltoi, le aquile e i falchi pellegrini che attraggono birdwatchers
da tutto il mondo, che verrebbero disturbati dall’alterazione dell’ambiente dove nidificano da sempre.
Ne risentirebbero anche le tartarughe marine,
gli squali balena che hanno stabilito qui il loro santuario da maggio a settembre, e così pure i lamantini,
ed i delfini d’acqua dolce che vivono nella laguna.
Questo è certo, non bisogna essere scienziati per temerlo.
Ad holbox,
perderemmo il piacere di osservare le piume rosate dei fenicotteri.
Campi da golf al posto delle mangrovie.
La laguna offesa dal cemento.
Il mare cristallino affollato da miriadi di chiassosi bagnanti
scaccerebbero gli squali balena.
Daddy penserà di sicuro che il suo amico Julio sia morto.
Le grandi conchiglie cangianti che la risacca deposita continuamente sulle spiagge bianche,
diventati fetidi portacenere dei viziati villeggianti.
Sono affranto e deluso.
Perché l'uomo continua a distruggere?
Perdonate il mio sfogo, BASTA FERMATEVI.
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Tags: Mexico... in volo tra i sogni capitolo 5° GUERRA FRATRICIDA FOTO DEL 2009 un gruppo di cormorani. isola di Holbox, Mexico
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Foto 35: Tramonto a Holbox, Mexico
Foto del 2009
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premessa
Questa volta siamo veramente alla fine del viaggio.
Concludo con la lettera di commiato verso gli amici che erano con me e mia moglie.
Alcuni passaggi li troverete familiari,
del resto, anche voi siete miei amici.
Con grande affetto vi saluto.
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Un ultimo IMMENSO GRAZIE.
lunedì 1 agosto 2022 ore 13,33.
Con emozione e riconoscenza vi saluto tutti ringraziandovi ancora una volta.
E' stato un viaggio fantastico.
Buona fortuna.
Stefano Paradossi
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dal foto libro
UN VOLO DENTRO NOI
Il viaggio è giunto al termine,
ma le emozioni ancora si accalcano nella mente,
premono con insistenza.
Quante cose ancora da dire, quanti aneddoti da raccontare.
Solo adesso mi rendo conto dell'enorme bagaglio immagazzinato in quei giorni luminosi.
Così per esempio,
mi piace rammentare ancora una volta l'amicizia nata con Renzo,
e la sua sposa Messicana.
Magari, perfino con chi abbiamo incontrato solo per un attimo.
I pranzi, le cene qua e là, come zingari erranti.
La miriade di negozi, la ricchezza, la povertà,
l'inusuale che fa stupore.
Qualche volta,
anche la rassegnazione composta della gente nel saper accettare la sorte, senza drammi, con dignità.
Poi l'amore, la solidarietà, la dolcezza dei bambini,
le rughe come solchi dei vecchi.
Non possono mancare i luoghi incantevoli,
ricolmi di selvaggia bellezza, quasi un regalo di Dio.
Noi, baciati dalla forza Divina, insieme, con le nostre diversità,
con la nostra grandissima amicizia.
Tutto è possibile, basta volerlo!
Ho negli occhi quelle croci scarne in ferro battuto,
poste davanti alla chiesa di Valladolid.
Chissà quante storie hanno raccolto,
quante ingiustizie confidate con un filo di voce.
Ma anche i tanti sorrisi,
per un piccolo miracolo ricevuto,
un lieve soffio che ti invita ad andare avanti,
a sperare ancora.
Tutto l'alternarsi della vita,
l'ho rivissuto in un flash raccolto all'imbrunire di una calda serata d'agosto,
seduto su una panchina, stanco, sudato ma felice.
Quante cose ancora, quante ormai sono volate via impalpabili.
Basta un attimo,
un particolare, ed ecco che spuntano fuori di nuovo,
si materializzano.
Un grazie speciale alla nostra astronave rossa, ricordate?
Che sensazione di potenza, vero?
A bordo sei persone, sei "ragazzi" veri, a parlare di tutto,
a cantare musiche esotiche.
Beh ora richiudete questa pagina,
l'astronave ci ha portato lontano,
in un mondo misterioso e fantastico.
Il viaggio è veramente concluso.
Un respiro profondo e via verso l'ignoto.
La meta è raggiunta,
nessuno potrà portarcela via, è come radicata in noi.
Non vorrei lasciarvi ma, sono sicuro, non sarà per molto.
CAPITANO AD EQUIPAGGIO:
UN BACIONE MEGA GALATTICO.
A PRESTO !
Stefano.
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Tags: Mexico... in volo tra i sogni ultima foto del 5° capitolo UN VOLO DENTRO NOI foto del 2009 l'ultimo tramonto a Holbox, Mexico
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