Disegnata dal PALLADIO nel 1560,per Daniele Barbaro,patriarca di Aquileia,è famosa per il ciclo di affreschi del VERONESE.
CANON EOS 600D con ob.24-85USM
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IL NINFEO.
La Villa fu costruita da Andrea Palladio intorno al 1560 per Daniele Barbaro, Patriarca di Aquileia, e suo fratello Marcantonio Ambasciatore della Repubblica di Venezia, trasformando il vecchio palazzo medievale di Maser di proprietà della famiglia, in una splendida abitazione di campagna consona allo studio delle arti e alla contemplazione intellettuale. Ad occuparsi delle decorazioni, furono chiamati Paolo Veronese che nel ciclo di affreschi del piano nobile realizzò uno dei suoi capolavori, e Alessandro Vittoria, brillante allievo del Sansovino che curò le rifiniture a stucco di tutta la Villa.
Nel fianco della collina poi, fra vigneti e alberi d’alto fusto, Palladio fece scavare un ninfeo con una peschiera dalla quale, grazie a un sofisticato sistema idraulico, l’acqua raggiungeva gli ambienti di servizio e il parco. Un ricco giardino in forme geometriche fu ricavato nell’appezzamento di terreno antistante l’edificio, ma le aree verdi proseguono alle sue spalle, attorno alla fastosa esedra che chiude il ninfeo.
FOTOCOMPOSIZIONE di 8 immagini
CANON EOS 600D con ob. SIGMA 10-20 f./4-5,6 EX DC HSM
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All'interno di VILLA BARBARO si devono usare le pattine per non rovinare i preziosi pavimenti.
E' severamente vietato fotografare i dipinti del VERONESE ma non è proibito cogliere momenti come questi...
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La VILLA BARBARO è sita su un dolce declivio, da cui si gode la vista della campagna trevigiana.
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Sono tornato alla villa, a recuperare le mie due donne,compagne di una splendida giornata:FIORELLA ed ANNA,mia suocera.
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