Il lago della Snia, il primo lago naturale di Roma, l'unico di acqua risorgiva, un lago nato lì dove c'era la fabbrica della Viscosa, in mezzo ai palazzi di via Prenestina e via Portonaccio, dove i costruttori venti anni fa truccarono le carte, cambiando la destinazione dell'area da non edificabile a edificabile e cercando di realizzare un grande centro commerciale. Ma questa volta i palazzinari di Roma hanno trovato una resistenza inaspettata, la natura si è ribellata, durante gli scavi, quando già erano pronti tre piani sotto il livello della terra e tre piani sopra ecco che le ruspe colpiscono la falda di un fiume sotterraneo, un fiume che porta l'acqua bulicante, famosa a Roma, che dopo una lunga battaglia contro le ruspe riesce a formare un lago di 10.000 metri quadrati con la nascita di migliaia di piante creando un nuovo ecosistema con la presenza di uccelli e animali dell'acqua che diventano il nuovo polmone di una zona ad alta densità di popolazione e altissimo tasso di inquinamento. Tutti gli abitanti dei quartieri intorno alla zona hanno amato subito il lago e ne hanno fatto una battaglia per farlo vivere e diventare pubblico: "Parco subito, lago per tutti e cemento per nessuno!" risuona per le strade ormai da dieci anni.
Vedete il video ed ascoltate il rap:
www.youtube.com/watch?v=Dcb_Thrq2P8&feature=youtu.be
Qui propongo un set di foto mie, scattate il 14 dicembre 2014 in occasione di una visita guidata all'area parzialmente espropriata